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Il malato immaginario

(2009)

Commedia in due atti di Molière

regia di Beppe Verzeroli

"Il malato immaginario" di Molierè è una commedia intensa e divertente. Uno dei testi più conosciuti ed utilizzati dello scomparso maestro francese sia sul palco che nelle varie versioni cinematografiche. Una sublime invettiva contro l’uso della medicina che tanto nel ‘700 quanto nei giorni nostri viene ritenuta unica vera soluzione a tanti nostri problemi. Il povero Argante malato più nella testa che nel fisico viene accudito e sfruttato da medici che vedono in lui un buon tornaconto, ammaliato dalla seducente moglie Becchina che mira alle sue ricchezze, lui non se ne avvede e non ascolta i consigli della domestica Antonietta. In questa situazione quasi grottesca nasce l’amore tra la bella figliola Angelica e il giovane Cleante. Ma lei è già stata promessa al figlio di un noto medico. Solo l’intervento del fratello di Argante, il buon Berardo,  saprà porre rimedio a tutto questo e far approdare la commedia al meritato lieto fine. Il gioco d’amore tra la bella Angelica e l’ardente Cleante è ritmato e cadenzato dalla malattia di Argante, la furbizia di Antonietta, la malizia di Becchina e l’intelligenza di Berardo. Comici & cosmetici proseguono nella vena dei classici dopo aver proposto “Sogno di una notte di mezza estate” lo scorso anno. Con il “malato immaginario” giocano col ritmo e con l’intensità sul testo scritto da Molierè dandogli nuova linfa e nuovo vigore nell’inconfondibile stile che li contraddistingue.

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